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Presentazione

Codice identificativo univoco

5.1. 0.4 extra PAF.2022

                    Analisi del Bisogno di Cambiamento

condotta da:

DSM-NPIA 

In età evolutiva, più dello 0,5% della popolazione presenta disabilità complesse della comunicazione, che interferiscono in modo significativo con lo sviluppo globale ed in particolare con le competenze cognitive e socio-relazionali. Le limitazioni che il bambino con disabilità comunicativa sperimenta nell'interazione con la realtà circostante determinano frequentemente una alterata rappresentazione mentale degli aspetti più significativi della identità personale, una alterata costruzione di sé, una difficoltà alla identificazione dei bisogni.

Obiettivi e misurazioni

 

In assenza di tempestivi e specifici interventi di supporto, il bambino con disabilità tende a strutturare un comportamento comunicativo caratterizzato da estrema passività, povertà nei contenuti, scarsa iniziativa, frequente necessità di interpretazione, adesività al contesto ad ai partner comunicativi.

Queste modalità di comunicazione cronicizzano un'attitudine alla dipendenza, alla passività ed alla mancanza di motivazione, che ostacolano l'acquisizione di abilità comunicative, linguistiche e cognitive. Negli ultimi anni anche in italia la CAA va sempre più diffondendosi, con un incremento delle segnalazioni da parte dei clinici, delle famiglie e degli operatori scolastici, per una presa in carico precoce e specifica delle problematiche comunicative e partecipative del bambino disabile. Le evidenze presenti in letteratura e le esperienze cliniche descrivono come l'utilizzo dell'approccio della CAA in età evolutiva sia fondante ed estremamente efficace nei percorsi riabilitativi dei bambini con Bisogni Comunicativi complessi e come sia capace di incidere profondamente nello sviluppo della Competenza Comunicativa

 

Obiettivo

La finalità del corso è fornire una prospettiva generale, teorica e metodologica, in merito agli interventi di supporto alla comunicazione, secondo i principi e le tecniche di CAA, con particolare riguardo alla formazione dei caregivers, all’assunzione di idonee strategie di interazione ed all’allestimento del contesto, come terreno fondante e imprescindibile per l’incremento delle opportunità di comunicazione e di partecipazione dei bambini con BCC.

Sistema di misurazione  e valutazione  del cambiamento

STRUMENTO

Questionario Ecm

CRITERIO

75%  delle risposte esatte

90% della presenza

 

 

LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DELLA RIABILITAZIONE, NEGLI INTERVENTI DI SUPPORTO ALLA COMUNICAZIONE IN ETÀ EVOLUTIVA, SECONDO I PRINCIPI E LE TECNICHE DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA

 

 Metodi

Lezioni frontali, lavori di gruppo, proiezioni di video e discussione

 Articolazione

Sala DSM - Taranto

Una edizione in 4 giornate (30.09.2022/ 01.10.2022/28.10.2022/29.10.2022)

Destinato ai dipendenti della Neuropsichiatria Infantile 

Informazioni

Obiettivo formativo

1 - Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP)

Informazioni

Responsabile scientifico Anna Cristina Dellarosa, Direttore della Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza

Docente Patrizia Bombardi, logopedista specialista in CAA

Coordinatore organizzativo Ciro Annicchiarico, amministrativo ASL Taranto

Tutor d’Aula Sara Romanelli, logopedista

Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Neuropsichiatria infantile

Psicologo

  • Psicologia
  • Psicoterapia

Educatore professionale

  • Educatore professionale

Logopedista

  • Logopedista

Terapista della neuro e psicomot. dell'eta ev.

  • Terapista della neuro e psicomot. dell'eta ev.
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Allegati